[203] LA SOLENNE DEL 1995 A MONTEBELLO
Dalla raccolta di memorie della Parrocchia di Montebello Vicentino, tenuta da Don Antonio Mozzo (da San Giorgio in Bosco), Prevosto dal 1987, leggiamo la cronaca delle giornate dedicate alla Solenne nel 1995.
Da “Il Giornale di Vicenza” del 7 maggio 1995:
« Il 7 maggio la solenne processione mariana
Fervono i preparativi per la ventiduesima edizione della festa quinquennale in onore della Madonna denominata βLa Solenneβ prevista per il 7 maggio, durante la quale si venera la Vergine raffigurata in una statua del Cinquecento scolpita in tiglio. Il 26 aprile 1885 1βimmagine fu trasferita solennemente dalla chiesa di S. Francesco (demolita agli inizi del secolo) dove aveva sostato durante i lavori alla chiesa prepositurale.
Fu una festa: le vie furono addobbate con fiori, archi di verde e alla sera da fiaccole multicolori. Dopo la solenne processione, mons. Giuseppe Capovin parlΓ² alla folla fino a commuoverla. Egli propose in quellβoccasione di riproporre ogni cinque anni la processione. Il popolo di Montebello accolse entusiasta la proposta e sorse cosi βLa solenneβ, che celebra da 110 anni. Il comitato organizzatore, presieduto dal prof. Amelio Maggio, da tre mesi lavora per dare lustro a questa edizione. Non mancherΓ lβilluminazione della chiesa prepositurale e la presenza degli archi nelle principali vie dβaccesso al paese. GiΓ stabilito il programma dei festeggiamenti, che iniziano il 25 aprile con la rassegna bandistica per le vie del paese; il 30 aprile lβesibizione della corale polifonica di Isola Vicentina diretta dal maestro Pierluigi Comparin e infine il 5 maggio il concerto dei Crodaioli diretti da Bepi De Marzi. Significativo anche il trittico di conferenze in preparazione alla festa di Maria. Il 28 aprile intervento dellβeditorialista di Avvenire don Claudio Sorgi; il 2 maggio messa celebrata dal vescovo Pietro Nonis, con tutti i sacerdoti passati per Montebello; il 3 conferenza di don Oreste Benzi della ComunitΓ Giovanni XXIII e il 4 maggio intervento di mons. Antonio Riboldi, vescovo di Acerra, sul ruolo di Maria nella societΓ moderna. Domenica 7 maggio processione con la statua della Madonna: attese a Montebello piΓΉ di 15 mila persone.Β Β» (Fiorenzo Dotto)
Da “Il Giornale di Vicenza” del 15 maggio 1995:
« Processione della Madonna memorabile festa popolare
Cielo terso, nellβaria il profumo dei primi boccioli di rose; in questo scenario si Γ¨ svolta la processione per le vie centrali del paese della Madonna di Montebello. Ad onorare questa devozione che ha 110 anni, diversi conterranei immigrati negli Stati Uniti ed in Australia che si sono aggiunti in un abbraccio festoso con tutti i concittadini che con tanto amore hanno imbandierato il paese con i tradizionali festoni bianchi e azzurri: il colore del mantello della Vergine. La fede popolare ricorda il trasporto, avvenuto nel 1885 della statua della Madonna, del 1500, riposta nella chiesa di S. Francesco (demolita purtroppo nel 1909) per dei lavori di rifacimento alla chiesa prepositurale, alla sua sede originale. Anche in quellβoccasione tanto fu il concorso di popolo da indurre lβallora parroco mons. Capovin a proclamare che lβavvenimento fosse ricordato con cadenza quinquennale. Presenti alla processione di questβanno 8000 persone, giunte anche dai paesi limitrofi; e la Madonna Γ¨ stata accompagnata nel suo dolce peregrinare da mons. Renato Tommasi – delegato del Vescovo – da don Antonio Mozzo Prevosto coadiuvato da don Luigi Dalla Bona e da una decina di sacerdoti nati a Montebello o che vi hanno prestato servizio pastorale. Nella mattinata che ha preceduto il solenne trasporto, una serie di manifestazioni di preparazione e di contorno. Tra le piΓΉ significative il concerto del Gruppo corale polifonico di Isola, diretto dal maestro Pierluigi Comparin. Successivamente il concerto dei Crodaioli di Bepi De Marzi insieme con il locale coro El Gramolon con le melodie di fede del repertorio del coro arzignanese introdotte con sapiente vena poetica dal compositore.
Molto apprezzato, sul piano socio-culturale, lβintervento sul tema della comunicazione di mons. Claudio Sorgi e la testimonianza davvero coinvolgente di don Oreste Benzi, fondatore della comunitΓ Giovanni XXIII. La festa Γ¨ stata ultimata con la fiaccolata notturna, il giorno seguente, seguita da 2000 persone che si Γ¨ conclusa nella chiesa prepositurale. Don Antonio Mozzo, con la chiesa al buio, illuminata da una miriade di fiaccole, in una atmosfera coinvolgente, ha affidato a Maria lβintera comunitΓ come buon auspicio per la prossima βSolenneβ che cade nel 2000 ad inizio di millennio. Γ stata per Montebello una settimana di fede, di preghiera, di lavoro e di speranza che ha coinvolto tutte le persone, creando per un momento una atmosfera festosa e di gioia vera.Β Β» (Fiorenzo Dotto)
Scarica il libretto parrocchiale della Solenne 1995.
Alcuni avvenimenti, in Italia e nel mondo, dell’anno 1995 dal calendario di FRATE INDOVINO:
Santa Pasqua: 16 Aprile – Presidente della Repubblica: Oscar Luigi Scalfaro.Β Papa: Karol Wojtyla con il nome di Giovanni Paolo II. 1 Gennaio Austria, Finlandia e Svezia, diventano membri dellβUnione Europea; la quale cosΓ¬ passa da 12 a 15 Stati. FILM MUOIONO PREMI NOBEL SANREMO SPORT |
Umberto Ravagnani
Foto: La processione della Solenne del 7 maggio 1995 (Rielaborazione digitale Umberto Ravagnani).
Figura: La copertina del calendario di Frate Indovino del 1995 (APUR – Archivio privato Umberto Ravagnani).
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