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UN MONTEBELLANO DISPERSO

 

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UN EROE A MARCINELLE

 

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UN DERAGLIAMENTO SOSPETTO

 

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LA SOLENNE DEL 2000

[208] LA SOLENNE DEL 2000 A MONTEBELLO


L’augurio dei Sacerdoti e del comitato
Carissimi, con grande gioia ci stiamo disponendo a celebrare la Festa della Solenne in onore della Madonna. Con la preghiera e la riflessione, ci prepareremo a questo avvenimento spirituale. Avremo il modo di comprendere di più e meglio il Mistero di Dio, che ha avvolto con la sua potenza l’umile fanciulla di Nazareth e con il Suo “Si” è diventata Madre del figlio dl Dio e Madre dell’umanità. La storia di Montebello è segnata profondamente dalla devozione alla Madonna. Dal 26 Aprile 1885 ad oggi, la Popolazione ha rinnovato il voto fatto allora dal PREVOSTO MONS. CAPOVIN con entusiasmo e con fede. Sono in programma appuntamenti di vita spirituale intensi e significativi.
II Comitato dei festeggiamenti, vuole realizzare con la consueta signorilità manifestazioni culturali e folcloristiche, per dare alla “Solenne” un tono veramente “Giubilare”. Questa Festa infatti ha il potere di unire cuori e volontà in una generosa gara di preparativi e iniziative che richiamano al Paese natio tanti cittadini di Montebello che in questi anni sono emigrati, sia nei paesi vicini come in paesi lontani e per l’occasione ritornano a Montebello. I nostri padri ci hanno consegnato come segno della loro fede questa Venerata Immagine della Madonna di Montebello. A Lei affidiamo la nostra comunità e tutte le nostre famiglie. A tutti i cittadini di Montebello, vicini e lontani, porgiamo il nostro saluto e l’augurio che la Madonna li benedica e la Festa porti gioia e felicità in tutti i cuori. II Comitato e i Sacerdoti.

La Benedizione del Santo Padre
Revdo don Antonio Mozzo Prevosto
Parrocchia Santa Maria Assunta
36054 Montebello Vicentino

Occasione Festa quinquennale in onore della Madonna in codesta parrocchia Santa Maria Assunta di Montebello Vicentino sommo Pontefice rivolge beneagurante pensiero et mentre formula voti che manifestazione religiosa ravvivi per intercessione Vergine Maria singolare testimone mistero di Cristo et luminoso modello Chiesa in cammino propositi testimonianza evangelica in odierna società come pure rafforzi autentica devozione mariana invia at lei sacerdoti et fedeli implorata benedizione apostolica.
Cardinale Angelo Sodano – Segretario di Stato

La Devozione a Maria nel nostro paese
I Montebellani sono sempre stati sentitamente devoti alla Madonna e ne hanno tramandato il culto fino ai nostri giorni. Alla Madonna banno consacrato la Prima chiesa e il primo altare. Possiamo ben dire quindi che Maria prendeva materno possesso della nostra terra fin dagli inizi del cristianesimo. A rendere popolare la venerazione alla Santa Vergine hanno assai contribuito le confraternite religiose. Le Più antiche sono:
La Congregazione di “S. MARIA DELLA CONCEZIONE
La Congregazione del “S. ROSARIO
La Confraternita della “SS. VERGINE DEL MONTE CARMELO”.
La Congregazione di Maria della Concezione fu istituita nel 1476 In breve divenne fiorentissima per il grande numero di iscritti e per molte ricche donazioni. Fu soppressa con una legge del Regno Italico nell’anno 1807, con grande dispiacere di tutti gli abitanti. Nel 1571, dopo la battaglia di Lepanto, sorse la Congregazione del “S. Rosario”, pure con molti iscritti e ricche rendite. Il cronista F. Bonomo così scrive: “Il Prevosto e i Massari della chiesa deliberarono di istituire la Confraternita del “S. Rosario”, il che fu nell’anno medesimo (1571), ed altresì innalzare nella prepositurale un altare dedicato alla Madonna del Rosario. Ciò seguì in capo a sei anni, e nel 1583 facevano dipingere da Giobatta Maganza la bella Pala che ancora qui si conserva. Si tratta della stessa pala che noi Possiamo ammirare nel primo altare a destra entrando in chiesa. Nel 1750 venne istituita la Confraternita della “SS. Vergine del monte Carmelo” per opera del Rev. Giuseppe Maria Battinelli bresciano dell’ordine dei carmelitani che aveva predicato la quaresima nella chiesa prepositurale Per festeggiare l’avvenimento, nel luglio di quell’anno fu portata in processione l’immagine della Madonna, come descrive il cronista F. Bonomo: “… giorno 19, terza domenica di luglio, se ne celebra per la prima volta la festa colla S. Messa cantata, panegirico e processione coll’Immagine di Maria Santissima. Grandissimo il numero dei forestieri accorsi alla nuova solenne, Dopo le Sacre Funzioni ebbe luogo la Corsa dei Barberi, cioè il Pallio”.
Più recente è 1a “Congregazione delle Figlie di Maria”, istituita il secolo scorso e fiorente fino al 1970 con oltre un centinaio di iscritti. A questa si deve un particolare fervente impulso di iniziative di devozione mariana, specie nelle celebrazioni delle feste in onore della Madonna.

Storia della Madonna di Montebello
L’immagine della Madonna nel 1500 era venerata sotto il titolo della “Concezione”. È da suppone, quindi, che In tal nome le sia stato dato subito o poco dopo, quando nel 1476, Papa Sisto IV aveva prescritto che in tutto il mondo fosse celebrata la festa della Concezione oppure che appositamente, dopo il 1476, sia stata lavorata la statua che doveva Portare un tal titolo. Il lavoro eseguito nel XV secolo, lascia libero campo tanto all’una che all’altra ipotesi. Quanto nel 1834, Mons. Cappellari, Vescovo di Vicenza, compì la visita pastorale alla nostra parrocchia, osservò che male conveniva il titolo di Madonna della Concezione ad una immagine effigiata in quelle forme, per cui da quel tempo, anche fra il popolo, andò diminuendo l’uso di chiamarla con quel nome, dicendola piuttosto “la nostra Madonna”, senza altri titolo che aggiunti, finché, nel 1885 la si disse “Madonna di Montebello”, conserva tuttora e che suona con quello antico della parrocchiale dedicata a “Santae Mariae de Montebello”. La statua della Madonna fu Portata in processione per la prima volta il 29 luglio 1793 a causa di una grande siccità. In quell’occasione, ancora nella sera stessa, cadde la desiderata pioggia; ogni qualvolta poi il popolo venne a trovarsi in simile necessità, ricorse fiducioso alla Vergine, la quale quasi sempre, esaudì le fervide preghiere dei Montebellani. (Da Memorie storiche di Bruno Munaretto).

Origini della Quinquennale
La statua interamente scolpita in legno di tiglio, che rappresenta la Vergine seduta col bambino sulle ginocchia, era stata rivestita, nel 1700, da vesti di seta e di broccato. Le furono tolte e si vide così netta e bella l’opera del 1400. Poi furono ripristinate le dorature delle vesti e del manto ed apparve in tutta la sua bellezza, specialmente nei panneggiamenti e del collo, per opera di Faustino dalla Vecchia. Il 26 Aprile 1885 1’immagine di Maria fu trasportata solennemente dalla chiesa di S. Francesco, dove aveva sostato durante i lavori, alla Prepositurale. Era Prevosto Mons. Capovin. Il trasporto riuscì davvero trionfale. Il paese si vestì a festa; le vie furono addobbale con fiori, archi di verde e, alla sera, con fiaccole multicolori. Dopo la solenne Processione Mons. Prevosto parlò alla folla e la sua parola commossa elettrizzò l’uditorio. Egli propose di rinnovare ogni cinque anni, nella prima domenica di maggio, quel trionfo mariano. Il popolo di Montebello accolse entusiasta la proposta del suo pastore e sorse così la “SOLENNE”.
(Dal libretto preparato e distribuito dalla Parrocchia di Montebello in occasione della Solenne del 2000).

Alcuni avvenimenti, in Italia e nel mondo, dell’anno 2000 dal calendario di FRATE INDOVINO:

Santa Pasqua: 23 Aprile – Presidente della Repubblica: Carlo Azeglio Ciampi. Papa: Karol Wojtyla con il nome di Giovanni Paolo II.


DAL MONDO - Leggi tutto...

25 Luglio Un Concorde dell’Air France si schianta poco dopo il decollo da Parigi, uccidendo le 109 persone a bordo e 5 che si trovavano a terra, vi è una sola sopravvissuta. Israele e l’Autorità Nazionale Palestinese tornano ad incontrarsi in un vertice a Camp David (USA).
3 Agosto George W. Bush accetta la nomination presidenziale repubblicana alla convention di Filadelfia.
12 Agosto il sottomarino nucleare russo Kursk si inabissa nel mare di Barents; tutti i membri dell’equipaggio muoiono nonostante i tentativi di salvataggio.
19 Agosto Papa Giovanni Paolo II, in occasione del Giubileo del 2000, incontra a Tor Vergata (Roma) circa un milione di giovani per una veglia di preghiera. Il giorno successivo, il Pontefice celebra una Santa Messa nello stesso luogo, sempre davanti a circa un milione di persone.
14 Settembre Va in onda la prima puntata del nuovo reality show “Il Grande Fratello”.
22 Settembre Esce fuori produzione la Fiat 126.
7 Novembre Hillary Rodham Clinton viene eletta al Senato degli Stati Uniti, diventando la prima First Lady ad ottenere un incarico parlamentare.
14 Dicembre Viene pubblicata la legge 376, che punisce il doping. La pena prevista è la reclusione da tre mesi a tre anni e il pagamento di un’ingente multa. Nel mirino non solo gli atleti, ma anche medici e allenatori.

FILM
1) Il gladiatore; 2) Chiedimi se sono felice; 3) Erin Brockovich – Forte come la verità; 4) Autumn in New York; 5) Billy Elliot; 6) Cast Away; 7) Chocolat; 8) Mission Impossible 2; 9) Pane e tulipani; 10) La tigre e il dragone; 11) Traffic; 12) L’ultimo bacio.

MUOIONO
19 Gennaio Bettino Craxi, politico.
2 Aprile Tommaso Buscetta, primo pentito di mafia.
13 Aprile Giorgio Bassani, scrittore.
5 Maggio Gino Bartali, campione di ciclismo.
9 Giugno Paolo Frajese, giornalista.
29 Giugno Vittorio Gassman, attore.

PREMI NOBEL
Pace: Kim Dae-Jung.
Letteratura: Gao Xingjian.
Medicina: Arvid Carlsson, Paul Greengard, Eric R. Kandel.
Fisica: Zhores I. Alferov, Herbert Kroemer, Jack S. Kilby.
Chimica: Alan J. Heeger, Alan G. MacDiarmid, Hideki Shirakawa.
Economia: James J. Heckman, Daniel L. McFadden.

SANREMO
1) “Sentimento” Piccola Orchestra Avion Travel; 2) “La tua ragazza sempre” Irene Grandi; 3) “Innamorato” Gianni Morandi.

SPORT
Olimpiadi: L’Italia è protagonista alle XXVII Olimpiadi di Sidney con 13 medaglie d’oro, 8 d’argento e 13 di bronzo.
Ciclismo: Stefano Garzelli vince il Giro d’Italia, mentre al Tour de France Lance Armstrong bissa il successo.
Calcio: La Lazio vince il suo secondo Scudetto. Il sogno Europeo svanisce per l’Italia con il pareggio della Francia ai tempi di recupero e il golden goal di Trezeguet al primo tempo supplementare.
Automobilismo: Dopo 21 anni la Ferrari torna a vincere il Mondiale Piloti con Michael Schumacher.
Vela: Luna Rossa vince la Louis Vitton Cup, ma si arrende a Black Magic (Nuova Zelanda), nella finale di Coppa America.

Umberto Ravagnani

Foto: Nella Chiesa Prepositurale di Montebello dopo la processione con le fiaccole (8 maggio 2000 – Archivio privato Umberto Ravagnani).

Figura: La copertina del calendario di Frate Indovino del 2000 (APUR – Archivio privato Umberto Ravagnani).

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I TRI FRADEI DA MONTEBELO

 

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IL BACINO DI MONTEBELLO

 

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VILLA ANSELMI-SCHROEDER

 

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TONI DA ZERMEGHEDO

 

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LA SOLENNE DEL 1995

[203] LA SOLENNE DEL 1995 A MONTEBELLO


Dalla raccolta di memorie della Parrocchia di Montebello Vicentino, tenuta da Don Antonio Mozzo (da San Giorgio in Bosco), Prevosto dal 1987, leggiamo la cronaca delle giornate dedicate alla Solenne nel 1995.

Da “Il Giornale di Vicenza” del 7 maggio 1995:

« Il 7 maggio la solenne processione mariana
Fervono i preparativi per la ventiduesima edizione della festa quinquennale in onore della Madonna denominata “La Solenne” prevista per il 7 maggio, durante la quale si venera la Vergine raffigurata in una statua del Cinquecento scolpita in tiglio. Il 26 aprile 1885 1’immagine fu trasferita solennemente dalla chiesa di S. Francesco (demolita agli inizi del secolo) dove aveva sostato durante i lavori alla chiesa prepositurale.
Fu una festa: le vie furono addobbate con fiori, archi di verde e alla sera da fiaccole multicolori. Dopo la solenne processione, mons. Giuseppe Capovin parlò alla folla fino a commuoverla. Egli propose in quell’occasione di riproporre ogni cinque anni la processione. Il popolo di Montebello accolse entusiasta la proposta e sorse cosi “La solenne”, che celebra da 110 anni. Il comitato organizzatore, presieduto dal prof. Amelio Maggio, da tre mesi lavora per dare lustro a questa edizione. Non mancherà l’illuminazione della chiesa prepositurale e la presenza degli archi nelle principali vie d’accesso al paese. Già stabilito il programma dei festeggiamenti, che iniziano il 25 aprile con la rassegna bandistica per le vie del paese; il 30 aprile l’esibizione della corale polifonica di Isola Vicentina diretta dal maestro Pierluigi Comparin e infine il 5 maggio il concerto dei Crodaioli diretti da Bepi De Marzi. Significativo anche il trittico di conferenze in preparazione alla festa di Maria. Il 28 aprile intervento dell’editorialista di Avvenire don Claudio Sorgi; il 2 maggio messa celebrata dal vescovo Pietro Nonis, con tutti i sacerdoti passati per Montebello; il 3 conferenza di don Oreste Benzi della Comunità Giovanni XXIII e il 4 maggio intervento di mons. Antonio Riboldi, vescovo di Acerra, sul ruolo di Maria nella società moderna. Domenica 7 maggio processione con la statua della Madonna: attese a Montebello più di 15 mila persone» (Fiorenzo Dotto)

Da “Il Giornale di Vicenza” del 15 maggio 1995:

« Processione della Madonna memorabile festa popolare
Cielo terso, nell’aria il profumo dei primi boccioli di rose; in questo scenario si è svolta la processione per le vie centrali del paese della Madonna di Montebello. Ad onorare questa devozione che ha 110 anni, diversi conterranei immigrati negli Stati Uniti ed in Australia che si sono aggiunti in un abbraccio festoso con tutti i concittadini che con tanto amore hanno imbandierato il paese con i tradizionali festoni bianchi e azzurri: il colore del mantello della Vergine. La fede popolare ricorda il trasporto, avvenuto nel 1885 della statua della Madonna, del 1500, riposta nella chiesa di S. Francesco (demolita purtroppo nel 1909) per dei lavori di rifacimento alla chiesa prepositurale, alla sua sede originale. Anche in quell’occasione tanto fu il concorso di popolo da indurre l’allora parroco mons. Capovin a proclamare che l’avvenimento fosse ricordato con cadenza quinquennale. Presenti alla processione di quest’anno 8000 persone, giunte anche dai paesi limitrofi; e la Madonna è stata accompagnata nel suo dolce peregrinare da mons. Renato Tommasi – delegato del Vescovo – da don Antonio Mozzo Prevosto coadiuvato da don Luigi Dalla Bona e da una decina di sacerdoti nati a Montebello o che vi hanno prestato servizio pastorale. Nella mattinata che ha preceduto il solenne trasporto, una serie di manifestazioni di preparazione e di contorno. Tra le più significative il concerto del Gruppo corale polifonico di Isola, diretto dal maestro Pierluigi Comparin. Successivamente il concerto dei Crodaioli di Bepi De Marzi insieme con il locale coro El Gramolon con le melodie di fede del repertorio del coro arzignanese introdotte con sapiente vena poetica dal compositore.
Molto apprezzato, sul piano socio-culturale, l’intervento sul tema della comunicazione di mons. Claudio Sorgi e la testimonianza davvero coinvolgente di don Oreste Benzi, fondatore della comunità Giovanni XXIII. La festa è stata ultimata con la fiaccolata notturna, il giorno seguente, seguita da 2000 persone che si è conclusa nella chiesa prepositurale. Don Antonio Mozzo, con la chiesa al buio, illuminata da una miriade di fiaccole, in una atmosfera coinvolgente, ha affidato a Maria l’intera comunità come buon auspicio per la prossima “Solenne” che cade nel 2000 ad inizio di millennio. È stata per Montebello una settimana di fede, di preghiera, di lavoro e di speranza che ha coinvolto tutte le persone, creando per un momento una atmosfera festosa e di gioia vera. » (Fiorenzo Dotto)

Scarica il libretto parrocchiale della Solenne 1995.

Alcuni avvenimenti, in Italia e nel mondo, dell’anno 1995 dal calendario di FRATE INDOVINO:

Santa Pasqua: 16 Aprile – Presidente della Repubblica: Oscar Luigi ScalfaroPapa: Karol Wojtyla con il nome di Giovanni Paolo II.


DAL MONDO - Leggi tutto...

1 Gennaio Austria, Finlandia e Svezia, diventano membri dell’Unione Europea; la quale così passa da 12 a 15 Stati.
31 Gennaio Il presidente statunitense Bill Clinton autorizza un prestito di 20 miliardi di dollari al Messico per stabilizzarne l’economia
25 Febbraio Massimo Moratti acquista l’Inter (Football Club Internazionale Milano).
20 Marzo In Giappone, i fanatici della setta “Sublime verità”, liberano gas nervino nella metropolitana di Tokyo: il bilancio è di 8 morti e più di 3 mila intossicati.
26 Marzo Entrano in vigore gli Accordi di Schengen in sette Paesi dell’Unione Europea e vengono aboliti i controlli sistematici delle persone, alle frontiere interne dell’UE; in Italia diverranno esecutivi il 26 ottobre 1997.
27 Marzo Viene assassinato, a Milano, Maurizio Gucci, erede della famosa casa di moda fiorentina.
11 Maggio A New York, più di 170 nazioni decidono di estendere indefinitamente e senza condizioni il Trattato di non proliferazione nucleare.
24 Giugno Leoluca Bagarella, spietato killer mafioso, viene arrestato dalla DIA.
Militari serbobosniaci deportano e trucidano circa 7.000 bosniaci musulmani: è il cosiddetto “massacro di Srebrenica”

FILM
1) Braveheart – Cuore impavido; 2) I ponti di Madison County; 3) Seven; 4) I laureati; 5) Viaggi di nozze; 6) Goldeneye; 7) Batman Forever; 8) Babe – Maialino coraggioso.

MUOIONO
13 Febbraio Alberto Burri, pittore.
4 Aprile Paola Borboni, attrice.
25 Aprile Ginger Rogers, ballerina ed attrice statunitense.
23 Giugno Jonas Salk, statunitense scopritore del vaccino antipolio.
29 Giugno Lana Turner, attrice statunitense.
17 Luglio Juan Manuel Fangio, pilota automobilistico argentino.
12 Agosto Achille Togliani, cantante.
21 Agosto Nanni Loy, regista ed attore.
19 Settembre Vincenzo Muccioli, fondatore della comunità di San Patrignano.

PREMI NOBEL
Pace: Pugwash Conferences on Science and World Affairs, Joseph Rotblat.
Letteratura: Seamus Heaney.
Medicina: Edward B. Lewis, Christiane Nüsslein-Volhard, Eric F. Wieschaus.
Fisica: Martin L. Perl, Frederick Reines.
Chimica: Paul Crutzen, Mario Molina, Frank Sherwood Rowland.
Economia: Robert E. Lucas Jr.

SANREMO
1) “Come saprei” Giorgia; 2) “In amore” Gianni Morandi e Barbara Cola; 3) “Gente come noi” Ivana Spagna.

SPORT
Sci: Alberto Tomba celebra a Bormio la vittoria della Coppa del Mondo di Specialità.
Ciclismo: Lo svizzero Tony Rominger vince il Giro d’Italia e Indurain trionfa per la quinta volta al Tour de France; primi successi di Marco Pantani.
Motociclismo: Si confermano Campioni del Mondo Biaggi nella 250 e Doohan nella 500.
Calcio: La Juventus torna Campione d’Italia e il Parma vince la Coppa Uefa.
Automobilismo: “Formula 1”, Michael Schumacher su Benetton-Renault bissa il successo dell’anno precedente.
Rugby: La Coppa del Mondo va al Sudafrica che sconfigge ai tempi supplementari la Nuova Zelanda.

Umberto Ravagnani

Foto: La processione della Solenne del 7 maggio 1995 (Rielaborazione digitale Umberto Ravagnani).

Figura: La copertina del calendario di Frate Indovino del 1995 (APUR – Archivio privato Umberto Ravagnani).

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IL VIALE DELLA STAZIONE

[202] IL VIALE DELLA STAZIONE
LINO TIMILLEROCONISTON – Nuovo Galles del Sud (AUSTRALIA)


LINO TIMILLERO, emigrato da Montebello in Australia nel 1967, ci ha inviato questo bell’articolo su:

Il Viale della Ferrovia a Montebello Vicentino
« Nel 1956 iniziai a frequentare l’Avviamento Industriale Alessandro Rossi a Vicenza. Mio fratello Albano aveva terminato, con la ‘Promozione a Giugno’, la Terza classe. Iniziando egli a lavorare, potevo io prendere il suo posto col nuovo anno scolastico. La nostra famiglia non si poteva permettere alcuna spesa superflua. Avrei dovuto andare a Vicenza con il Treno tutti i giorni, eccetto la Domenica. In quegli anni, il treno era ancora a Vapore. Si doveva stare attenti a quel che si toccava e dove ci si sedeva!! Mio padre era in Francia a lavorare per la stagione delle “Barbabietole da Zucchero” e sarebbe tornato ad Ottobre. E mia madre doveva, in qualche modo, racimolare il denaro per pagare l’Abbonamento al treno. Ogni mese! Terminata la Terza Avviamento, potei frequentare la prima classe del Corso Saldatori dello ‘Istituto Professionale Fedele Lampertico’ che aveva appena iniziato come nuovo Istituto tecnico. Sarebbero stati altri due anni di scuola! In tutto, feci uso del treno e della Ferrovia per cinque anni. Anche quattro volte al giorno, perché c’erano le lezioni del pomeriggio, dalle 2 alle 6. Su e giù per le scale della Stazione. Salta sul Treno. Scendi a Vicenza. E via di corsa per non arrivare tardi in classe! È stato il video di Umberto Ravagnani sulla Stazione di Montebello che mi ha fatto pensare, ora, a quel lontano periodo della mia vita. Se faccio il conto degli anni, ne conto 63, cioè sessanta tre anni or sono, camminavo dal numero civico 44, in Via Borgolecco, fino alla Stazione Ferroviaria, due volte al giorno, e anche 4, come ho accennato. Con il sole o con la pioggia ed, a volte, con la neve, col vento o con la nebbia! A Vicenza, stessa cosa: dalla Stazione a Santa Caterina per l’Avviamento; oppure fino a Palazzo Angaran, al Ponte degli Angeli per il Fogazzaro. Sempre a piedi. Cinque anni di scuola a Vicenza, mai salito sul Bus o sul Filo-Bus! Chi mi dava i soldi???
La Ferrovia a Montebello, da come io mi ricordo, non è mai stata un punto di argomento. Non so come sia oggigiorno, con la TAV sempre in discussione. Ma, con tutti gli anni che la Linea Ferroviaria è in funzione, che sappia io, nessuno ne ha mai parlato o scritto. Come per gli Argini del Chiampo e del Guà. Per la gran parte dei Montebellani, la Ferrovia c’è sempre stata, come gli Argini. Cosa si può dire al loro riguardo? Eppure, la Ferrovia e gli Argini di ambedue i Torrenti, sono connessi per la loro costruzione. Qualcuno, più studiato di quel che io sono, si dovrebbe prendere la briga di far conoscere agli scolari delle classi IVa e Va alle Elementari un po’ di Storia della Ferrovia che attraversa il Paese per andare poi in tutta l’Europa. Non solo a Venezia e Verona. Quello che mi ha incuriosito, dopo tutti gli anni che sono in Australia, è scoprire la ragione della posizione così altolocata della Ferrovia! Dal piazzale prospiciente la Stazione, si devono salire le scale per raggiungere il livello dei binari. E ci sono, (o c’erano) ancora scale per la famiglia del Capo-Stazione che abitava nell’appartamento soprastante. Ed il piazzale è già elevato rispetto il terreno circostante. Saranno 15 metri tra il livello dei campi e la posizione dei Binari! Basta guardare dov’è l’Autostrada!!! Andare a prendere il treno quando fu costruita l’Autostrada era un problema! La strada venne sostituita dal ponticello pedonale ancora in uso oggi!
Per soddisfare la mia curiosità, sono andato ‘on-line’, come si dice adesso. Per prima cosa sono entrato nel “google-map” per seguire la Ferrovia. A Locara, la Ferrovia inizia ad alzarsi. Fino al livello odierno. Tutte le strade che attraversano la Ferrovia lo fanno tramite una corta galleria costruita appositamente. Si arriva fino ad Alte di Montecchio prima di trovare un ponte che passa sopra la Ferrovia!!! Chiunque può notare che, per una quindicina di Km., la Ferrovia si mantiene ad un’altezza costante dal livello del terreno attorno. Sono poi entrato nella ‘Wikipedia’. Ho trovato: “Imperial Regia Privilegiata Strada Ferrata Ferdinandea”. Questa era la ‘Compagnia per Azioni’, fatta col permesso dell’Asburgico Imperatore Ferdinando I° d’Austria. Tale ‘Compagnia’ aveva la licenza per progettare e costruire la Linea Ferroviaria Milano-Venezia (anche volendo, mai avrei potuto inventarmi tal nome!). E mi son dovuto ricordare la Storia del Risorgimento Italiano!!! La sezione Vicenza-Verona fu inaugurata il 2 di Luglio 1849! Appena terminata la Ia Guerra d’Indipendenza! Poco più di un anno dopo la “Battaglia di Sorio”. Con Venezia da poco sottomessa, dopo la sua Insurrezione. E con altre Rivoluzioni nell’Impero Asburgico. Tredicimila uomini lavorarono per costruire la Ferrovia da Vicenza a Verona! Non riesco ad immaginarmi come poterono: senza alcuna macchina. Da Locara a Ca’ Sordis!!! Quindici metri di terrapieno per 15 Km…! E perché??? Tutto il circondario di Montebello era famoso per le grandi Alluvioni che accadevano senza alcun avvertimento! Per questo, chi aveva investito il denaro occorrente per costruire la Ferrovia, voleva essere sicuro di ricevere un certo ritorno sul proprio rischio. Ecco dove entrano nell’argomento gli Argini dei due Torrenti. Se si pensa alle alluvioni dei primi anni del “1900” e quelle antecedenti, molto più severe, si capisce che la Ferrovia avrebbe potuto funzionare senza alcuna interruzione. Le acque alluvionali sarebbero defluite tramite i ‘tunnel’ delle numerose strade che la sottopassavano. E anche gli argini vennero rinforzati. Se penso al Viale della Stazione di 63 anni fa, vedo ancora gli Ippocastani rigogliosi che ne costeggiavano ambedue i lati. In Primavera, quando erano in fiore, si notavano, intervallate, fioriture bianche e rosse! Luigi, a quel tempo studente al Liceo Pigafetta, mi disse che il Bianco ed il Rosso dei fiori, accanto al Verde delle foglie, formavano la Bandiera Italiana. In barba agli Austriaci che pagavano per piantare gli Ippocastani stessi! Ciò vuol dire che anche gli Ippocastani facevano parte della Storia di Montebello!! Tramite la Tecnologia del Computer, mi sono fatto una passeggiata “virtuale” lungo il Viale della Stazione odierno. Non so. Vedo degli alberi. Ma non riesco a capire che alberi siano! Forse, vicino al Ponticello Pedonale è rimasto qualcuno degli antichi, originali Ippocastani. Gli Ippocastani erano sui due lati del Viale: dal distributore di benzina all’Aquila, fino alla Stazione.
La notte delle Mille-Miglia c’erano centinaia e centinaia di persone che guardavano le automobili che partecipavano alla Corsa. Arrivavano dai paesi vicini. Mettevano le biciclette, a pagamento, in corte da Stocchero. Poi rimanevano tutta la notte lungo il Viale. Dopo che era transitato il “ConteMarzotto col suo “Bolide”, la gente cominciava a sfollare, verso le sei del mattino! Adesso, purtroppo, mi sembra che non si puliscano neanche i marciapiedi, lungo il Viale. E “google-map” non mentisce! » Linus DownUnder – Lino Timillero, Coniston 5-3-2019.

Foto:
1) Cartolina postale che mostra una veduta del viale della Stazione di Montebello, ripreso dalla cosiddetta ‘curva de Majeto‘ dove, per molti anni, è stato attivo il ristorante ‘Alla Stazione‘ di Cesare Maggio. La cartolina risale alla fine degli anni 30 del Novecento (APUR – Archivio privato di Umberto Ravagnani).

Il ‘Viale della stazione’ in un breve riassunto del video al quale Lino fa riferimento nell’articolo:


Umberto Ravagnani

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L’ASILO VECCHIO DI MONTEBELLO

 

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L’OBELISCO DI SORIO

 

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LA SOLENNE DEL 1990

[199] LA SOLENNE DEL 1990 A MONTEBELLO


Da “La Voce dei Berici” del 27/5/1990 un commento sulla Solenne di Montebello Vicentino del compianto prof. Amelio Maggio:

FEDE ED ENTUSIASMO PER MARIA

Cinquemila in processione nel paese inghirlandato

Le manifestazioni in onore della Madonna, iniziate a Montebello il 3 maggio scorso con una conferenza di mons. Pietro Nonis sul tema “Maria, la Donna Icona del Mistero”, continuate per dieci giorni in un crescendo di partecipazione e devozione, hanno avuto un momento forte nella concelebrazione di mons. Antonio Riboldi, vescovo di Acerra, con i sacerdoti della zona e nella sua applauditissima conversazione sul tema “Il cristiano di fronte alle sfide del mondo contemporaneo”. Ma la giornata più importante della “Solenne” è stata vissuta domenica 13 maggio. Una memoranda e imponente solennità che, per la sua ottima riuscita e per l’entusiasmo prodotto, resterà per sempre impressa in quanti vi hanno preso parte e costituirà una pagina gloriosa nella storia del paese a testimonianza che la fede degli avi non è morta. Fin dal primo mattino, tutte le campane hanno suonato a festa. Mons. Vincenzo Fagiolo, già arcivescovo di Chieti, segretario della Congregazione per i religiosi della Città del Vaticano, ha celebrato con altri dieci sacerdoti la S. Messa pontificale contata dal coro parrocchiale e partecipata da una grande folla. Dopo la S.Messa, a ricordo della 21a Quinquennale, l’arcivescovo ha benedetto un’artistica statua di Madonna con Bambino in pietra, opera dello scultore Giuseppe Dalla Massara. Ma l’apice delle manifestazioni si è visto nel pomeriggio durante la processione con la venerata immagine che da oltre cinque secoli Montebello conserva e invoca.
È stato un tributo di fede e di devozione a Maria degno dei più grandi santuari mariani. Oltre cinquemila persone hanno seguito in preghiera la processione per le vie principali del paese, trasformato in un arco trionfale di festoni bianco-celesti, inghirlandato di luci e di fiori. Agli ingressi principali del paese sono stati innalzati gli artistici tradizionali “archi di verde”. Mons. Nonis, a conclusione della Chiesa ha infervorato la gente con la sua eloquente parola, stupito lui pure da un cosi grande concorso di fedeli. « Forse, ha detto, è la più grande processione a cui ho assistito ». Le manifestazioni culturali e folkloristiche hanno riscosso ugualmente vivo successo e hanno incontrato l’approvazione del pubblico accorso sempre numeroso: entusiasmante soprattutto la magistrale esecuzione del complesso strumentale “Città di Schio”, diretto dal prof. Germano Facci. La sera di lunedì 14 maggio, infine, migliaia di persone di tutte le età con fiaccole multicolori si sono recate in processione da piazza Italia alla chiesa prepositurale innalzando lodi a Maria. È stato un altro spettacolo entusiasmante e commovente, quando in chiesa tutta la comunità si è consacrata e affidata a Maria. Il prevosto don Antonio Mozzo, novello a tanto entusiasmo, ha ringraziato di cuore e con gioia tutti quelli che hanno lavorato per la Solenne e ha espresso un sincero e doveroso riconoscimento alla popolazione che ha corrisposto con spontanea generosità avendo tramandato ininterrottamente per oltre un secolo la bella festa mariana.

Amelio Maggio

Scarica il libretto parrocchiale della Solenne 1990.

Alcuni avvenimenti, in Italia e nel mondo, dell’anno 1990 dal calendario di FRATE INDOVINO:

Santa Pasqua: 15 Aprile – Presidente della Repubblica: Francesco CossigaPapa: Karol Wojtyla con il nome di Giovanni Paolo II.


DAL MONDO - Leggi tutto...

7 Gennaio Per motivi di sicurezza viene chiusa al pubblico la Torre di Pisa
20 Gennaio A Beverly Hills viene assegnato il Globo d’oro al film di Giuseppe Tornatore “Nuovo Cinema Paradiso”.
3 Febbraio Dal museo di Ercolano, in provincia di Napoli, vengono rubati più di 200 preziosi reperti di arte antica.
11 Febbraio In Sudafrica, viene liberato Nelson Mandela.
2 Marzo Nelson Mandela viene eletto vice presidente dell’African National Congress.
15 Marzo Michail Gorbacëv viene eletto come primo presidente esecutivo dell’Unione Sovietica.
18 Marzo Nella Germania Est vengono indette libere elezioni per la prima volta dopo 57 anni.
2 Agosto L’Iraq invade il Kuwait; ciò conduce alla prima Guerra del Golfo.
8 Agosto George Bush avvia l’operazione “Tempesta nel deserto”.
10 Agosto La Sonda spaziale Magellano raggiunge Venere.
18 Agosto Viene interrotta la produzione del disco a 45 giri.
23 Agosto Saddam Hussein appare alla televisione di stato irachena con alcuni “ospiti” occidentali (in realtà ostaggi), per cercare di evitare la Guerra del Golfo.
23 Agosto Germania Ovest e Germania Est, annunciano la loro unificazione per il 3 ottobre.
15 Ottobre Il leader dell’Unione Sovietica, Michail Gorbacëv, riceve il Premio Nobel per la pace, per i suoi sforzi nello smorzare la Guerra Fredda e nell’aprire la sua nazione.
2 Dicembre In Germania si tengono le prime elezioni federali dopo la riunificazione. A Berlino si celebra la cerimonia ufficiale per la riunificazione delle due Germanie. A Perugia viene rapito dall’Anonima Sequestri l’undicenne Augusto De Megni.

FILM
1) Balla coi lupi; 2) Cyrano de Bergerac; 3) Edward mani di forbice; 4) Quei bravi ragazzi; 5) La voce della luna; 6) Ghost – Fantasma; 7) Il padrino – Parte III; 8) Pretty Woman; 9) Ritorno al futuro parte III.

MUOIONO
24 Febbraio Sandro Pertini, Presidente della Repubblica Italiana dal 1978 al 1985.
2 Aprile Aldo Fabrizi, attore di cinema e teatro.
15 Aprile Greta Garbo, attrice svedese.
26 Settembre Alberto Moravia, scrittore.
27 Ottobre Ugo Tognazzi, attore e regista.
7 Dicembre Enrico Coveri, stilista.

NASCONO
15 Aprile Emma Charlotte Duerre Watson, attrice britannica interprete di Harry Potter.
10 Novembre Vanessa Ferrari, ginnasta.

PREMI NOBEL
Pace: Mikhail Sergeyevich Gorbachev.
Letteratura: Octavio Paz.
Medicina: Joseph E. Murray, E. Donnall Thomas.
Fisica: Jerome I. Friedman, Henry W. Kendall, Richard E. Taylor.
Chimica: Elias James Corey.
Economia: Harry M. Markowitz, Merton H. Miller, William F. Sharpe.

SANREMO
1) “Uomini Soli” Pooh; 2) “Gli amori” Toto Cutugno; 3) “Vattene amore” Amedeo Minghi – Mietta.

SPORT
Atletica: Bordin e Antibo oro agli Europei di Atletica.
Canottaggio: Continua il dominio degli Abbagnale: sesto Titolo Mondiale nel Canottaggio.
Ciclismo: Gianni Bugno vince la Milano-Sanremo e il Giro d’Italia, mentre il Tour de France va all’americano Greg Lemond.
Motociclismo: Loris Capirossi su Honda si afferma nella 125 e Wayne Rainey su Yamaha nella 500.
Calcio: Seconda Coppa dei Campioni consecutiva per il Milan. La Sampdoria vince la Coppa delle Coppe. Lo Scudetto va al Napoli. Ai Mondiali italiani gli Azzurri escono sconfitti in semifinale dall’Argentina che perde la finale contro la Germania.
Pallavolo: L’ “Italvolley” conquista in Brasile il suo primo Titolo Mondiale.

Umberto Ravagnani

Foto:
1) La grande folla alla Solenne del 13 maggio 1990 (Rielaborazione digitale Umberto Ravagnani).
2) La venerata immagine che da oltre cinque secoli Montebello conserva e invoca (Archivio fotografico Crosara).

Figura: La copertina del calendario di Frate Indovino del 1990 (APUR – Archivio privato Umberto Ravagnani).

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IL MERCANTE DI PREZIOSI

 

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A PROPOSITO DI VILLA MIARI

[197] A PROPOSITO DI VILLA MIARI… Di LINO TIMILLERO – Coniston (AUSTRALIA)

LINO TIMILLERO, emigrato da Montebello in Australia nel 1967, ci ha inviato questo coinvolgente ricordo a lui riferito da una persona che desidera rimanere anonima:
«… Avevo cinque anni e, tramite mia zia di Roma che lavorava alle Poste, andai al mare. Con me c’era mia cugina, che aveva otto anni più di me. Eravamo a Santa Marinella, vicino a Civitavecchia. Vagamente ricordo che, tutte le sere, piangevo perché volevo tornare a casa dalla ‘mia’ mamma. Verso sera, mi inventavo un male diverso, fino ad arrivare al mal di denti. Mi portarono perfino dal Medico, il quale, dopo avermi visitata, diagnosticò che avevo solo nostalgia di casa. Dopo un mese al mare, tornammo a Roma, a casa degli zii. Anche per loro arrivò il periodo di ferie, così partimmo tutti assieme per Montebello. Finalmente, quel giorno tanto atteso arrivò. Sul treno ero molto contenta e continuavo a chiacchierare. Essendo stata via da casa per parecchio tempo, con la facilità dei bambini, avevo imparato a parlare l’Italiano con l’accento romano. E lo parlavo anche bene… a detta di mia zia. Arrivando con il treno da Verona, con il viso schiacciato contro il finestrino, ho riconosciuto il mio Paese. Tutto ad un tratto esclamai: “Zia, guarda! La mia Villa!” C’erano altri passeggeri seduti attorno a noi, che, alla mia esclamazione, si son guardati l’un l’altro un po’ stupiti. Forse avranno pensato che, dalla città andavamo in campagna per le vacanze estive. Mia zia, quando me lo rammentava, anche dopo vari anni, mi diceva; “Certo che quella volta ci hai fatto fare una bella figura.” La “mia” Villa, era proprio “Villa Miari”, dove ho abitato, con la mia famiglia, per sette anni.
I miei ricordi sono un po’ confusi… Gran parte di ciò che scrivo, mi è stato raccontato dalla mamma e dalle persone che formavano la mia famiglia… Avevo all’incirca quattro anni quando, con la mia famiglia, si andò ad abitare in quella grandissima ‘casa’. La grande cucina, sotto la scalinata che porta al salone delle feste, ci ospitò per poco. Quasi subito, ci dovemmo spostare all’ultimo piano, dove ci sono le finestre piccole. Per arrivare lassù, si doveva salire per la ‘famosa’ scala a chiocciola di cento scalini. Aldilà del grande solaio, c’era la nostra porzione di appartamento. A destra un lungo corridoio, a sinistra la porta della cucina e delle due camere. Il pavimento del corridoio era di mattonelle rosse lucide di cera, sopra le quali era stesa, per tutta la lunghezza, una corsia di un materiale indefinito. Di lato trovavano posto un divanetto, una libreria stracolma di libri (mio papà amava i libri). Sullo sfondo, vicino alla finestrella, vi era un tavolino rotondo intarsiato, con attorno quattro seggiole imbottite. Alla parete erano appese delle belle stampe incorniciate. Debbo dire che l’effetto, anche se visto dai miei occhi di bambina, era veramente accogliente. Alcune di quelle cose le conservo ancora oggi a casa mia. D’Inverno, purtroppo, dovevamo tener conto anche della stufa della cucina: quando tirava il vento di ‘Tramontana’, il camino non tirava bene, il fumo tornava indietro e allora si dovevano aprire le finestre. Gli occhi pizzicavano ed il naso gocciolava… Non ricordo se gli anni della mia infanzia fossero felici… Ricordo però tanti bambini, ragazzi ed adulti che abitavano tutti in quella grande casa. I giochi si svolgevano il più possibile all’aria aperta. Ed erano: ‘ciupa scondere’, ‘ciapa e scapa’: (nascondino e prendi e fuggi). C’era anche il ‘Girotondo’, che si faceva attorno alla fontana, che, purtroppo, non c’è più. I compiti per la scuola andavamo a farli sul tavolo di pietra che si trovava sotto alla ‘Pegnara’ (Pino marittimo). Si accompagnavano al tavolo rotondo quattro sedili di pietra, sui quali ci si poteva sedere anche in due per ogn’uno, tanto erano comodi. Mio fratello più giovane, e lo rammento come fosse adesso, si arrampicava sugli alberi. Ed io lo guardavo da sotto, non trovando il coraggio per salire anch’io. E quando si andava a ‘rubare’ l’uva da tavola nell’orto coltivato dal custode della Villa. Sempre in due o tre. Da sola non mi sarei mai azzardata. Quando, d’Inverno, non si poteva stare fuori, i giochi si spostavano nel grande solaio. Mio papà, perlopiù per riparare dal freddo, aveva messo come un divisorio di telo bianco. Così noi bambini giocavamo a fare le ombre cinesi. Si faceva a gara nel fare ed indovinare le figure più strane. Qualche volta preferivo giocare anche da sola. In cucina, prendevo dei legnetti che servivano per accendere la stufa, li mettevo sul pavimento e formavo dei rettangoli. Per me erano i banchi della scuola. Ed io facevo da Maestra a dei bambini immaginari. Una volta, io, mio fratello più piccolo ed un’altra bambina che abitava nello stesso piano, ci siamo affacciate alla finestrella senza protezione del solaio. La mamma della bambina ci vide! Venne verso di noi piano-piano. Ci afferrò per le gambe e ci tirò con forza lontano dalla finestrella. E ci sculacciò di santa ragione. Quando raccontai a mia mamma l’accaduto, prendemmo il ‘resto’ anche da lei! Fatto che, anche oggi giorno, non posso scordare! Forse la cosa più bella di quel periodo trascorso a “Villa Miari” era il vivere in comunità, aiutandoci l’un l’altro senza alcun senso di mancanza di rispetto. Proprio come se fossimo una grande famiglia. Scendevamo al paese per prendere il pane: chi da un fornaio e chi dall’altro. E ci aspettavamo per andare a Messa del fanciullo alla Domenica. Per quanto riguarda le ‘feste da ballo’, a noi piccoli era assolutamente proibito entrare. Però, senza essere visti, andavamo a spiare dalle finestre semi-chiuse. Oppure, ci accontentavamo di ascoltare la musica. Non desidero elencare i nomi delle dodici famiglie che abitavano in Villa. Vorrei solo ricordare la ‘Pinota’. Una signora che viveva da sola nel sotterraneo. Era magrissima, coi capelli neri. Bianca di carnagione, come un lenzuolo appena lavato. A noi bambini incuteva un po’ di paura… Veniva presa di mira dai ragazzi più grandi che le facevano i dispetti. Se dovessi ricordare “Villa Miari” con una canzone, sarebbe: ‘Casa Bianca’ cantata da Marisa Sannia. Trascrivo solamente l’ultima strofa: “E la bianca casa che mai più io scorderò mi rimane dentro il cuore con la mia gioventù che mai più ritornerà… ritornerà”.

Quando tornai ad abitare in Via V~~~~, la via dov’ero nata, avevo circa undici anni. L’edificio dove abitavo con la mia famiglia era nei pressi del panificio, appena giù dal Ponte del Marchese. Ricordo che ero contenta perché avevo la mamma sempre vicina, cosa che prima non era possibile per varie ragioni che non comprendevo. Su in Villa però, era rimasto il nostro gatto Lolo. Dopo le nostre ripetute richieste, un giorno mio fratello andò a prenderlo. Lo mise dentro una borsa e lo portò a casa. Alla quale, con fatica, il gatto si abituò. Circondato dal nostro affetto e dalle nostre ‘coccole’, è vissuto con noi per parecchi anni. Ad allietare il nostro vivere quotidiano, hanno fatto la loro parte anche il cane Ricky, il canarino Titti ed il pesce rosso Pippo. Su in Villa non tornai per molto tempo. Ero presa da tutte quelle nuove cose che la vita offriva ad una ragazzina curiosa com’ero io. Feci nuove amicizie con le famiglie che abitavano nelle corti contigue, verso i prati e lungo la Via V~~~~. In particolare, ricordo la signora Maria che mi insegnò a lavorare a maglia. Quando sbagliavo, dovevo disfare tutto. Questo mi è servito molto per imparare bene ed è la causa, credo, del mio continuo ricordo di tale signora. Tra ragazze, giocavamo sui prati dietro le case: a rincorrerci, a girare su se stesse a braccia aperte. Fino a quando al testa girava e ci si doveva sdraiare sull’erba per non cadere a causa del giramento di testa. Alcuni pomeriggi li trascorrevamo sedute sotto l’ombra di un ‘moraro’ a raccontarci pettegolezzi oppure a leggere. Ricordo le passeggiate sui prati, a badare le mucche che pascolavano, colà, sospinte da Tito (Rosa Maria). Ora, tutto questo è cambiato. Ora ci sono case fino a sotto l’argine, (Via Trieste e Via Venezia). Ed i Prati sono diventati un grande quartiere attraversato dalle Vie con i nomi dei fiumi italiani (Via Po, Via Adige, Via Tevere, Via Arno, Via Brenta…). Poco lontano da dove abitavo, c’era il convento delle Suore Canossiane. Andavo spesso da loro perché avevano a convitto due ragazze che frequentavano la Scuola Media con me. Ma, dopo aver abitato così a lungo all’ultimo piano di “Villa Miari”, la grande novità era di aver tutto a portata di mano: il panificio, l’edicola, il ‘casolin’, il calzolaio… A camminare però non ho mai rinunciato. Ero ben allenata, dati i continui andirivieni dalla Villa. E poi, quand’ero un po’ più grande, ero nel Gruppo del C.A.I. e partecipavo alle gare di marcia. Un giorno di qualche anno fa, assieme a mio marito, abbiamo fatto il giro del Castello. Passando accanto alla Villa, un po’ ansiosa, siamo saliti per la gradinata che porta all’ingresso. Il cancello era chiuso, ma si poteva vedere tutto. Mi si è stretto il cuore nel constatare lo stato di abbandono in cui era ridotta. Continuando il nostro cammino, abbiamo incontrato una mia amica che tornava dal Castello in direzione opposta. Le raccontai dello stato in cui avevo appena visto la Villa e lei, incuriosita, ci invitò a tornare indietro a dare un’altra occhiata. Dal portone di lato, riuscimmo ad entrare. Avevamo un po’ di paura perché certe voci dicevano che c’erano dei cani lasciati liberi. Passo dopo passo, salimmo la scalinata principale, davanti al grande salone d’entrata. Non accenno a quel che abbiamo visto. Ci sono delle fotografie su ‘Facebook’, che dicono chiaramente lo stato in cui è “Villa Miari” al giorno d’oggi. E lo si può capire molto meglio di una mia descrizione! Mentre, dal portone di lato, guardavo lo spazio antecedente la Villa, con mio marito e la mia amica accanto, udivo, come da lontano, un vocio di bambini, delle risate e dei gridolii come se, veramente, ci fossero dei bambini che giocavano a rincorrersi… Sembrava che tutte le famiglie fossero ancora al medesimo appartamento che abitavano tanti anni or sono… Per me, nonostante l’abbandono del luogo, fu una specie di visione che mi ricolmò di gioia e mi fece provare una grande emozione. Difatti, sulla via del ritorno, mi trovai con gli occhi lucidi: in pochi istanti, avevo rivissuto la mia vita di bambina. Qualche giorno dopo, venne a farci visita mio figlio con la sua famiglia. Dopo pranzo, chiesi ai miei nipoti se volevano visitare il luogo dove aveva abitato la loro nonna da bambina. E così ritornammo su in Villa. Spiegai loro che non era così mal ridotta quando vi abitavo. Mio nipote, però, esclamò: “Nonna, ma tu non eri povera se abitavi in questa Villa”. Sono saliti con me sulla scala a chiocciola dai cento gradini e, arrivati sul solaio, non si poté procedere perché c’era un grande buco nel mezzo del pavimento. I miei nipoti capirono subito la situazione e, senza alcuna domanda, cominciarono a scendere la scala a chiocciola dai cento gradini. Dalla finestra del bagno della casa dove abito con mio marito, riesco ad intravedere, pur se nascosta dagli alberi, “Villa Miari”. Proprio dal lato dove abitavo con la mia famiglia. E la guardo… La vedo sola ed abbandonata… Per me, ora, è “Villa Malinconica”… Chissà se le cose cambieranno… Chissà se tornerà ad essere “viva”… Questo è il mio augurio… Con tutto il cuore…! »
Come raccontata a Linus Downunder da persona che desidera rimanere Anonima (Italy 23-9-2019) – Lino Timillero Coniston 6-10-2019 Saint Brian’s day (San Bruno).

Foto: Due suggestive immagini di VILLA MIARI all’epoca dei fatti narrati (rielaborazione digitale Umberto Ravagnani).

Umberto Ravagnani

 

Se questo racconto ti ha regalato un’emozione vota la  VILLA MIARI  nel sito del  F A I – FONDO AMBIENTE ITALIANO. Tutti insieme possiamo salvarla!

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UNA VENEZIANA A MONTEBELLO

 

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LA SOLENNE DEL 1985

[195] LA SOLENNE DEL 1985 A MONTEBELLO


Dalla Voce dei Berici di Domenica 14/5/1985 un commento sulla Solenne di Montebello Vicentino dell’insigne storico prof. Remo Schiavo:
« Viaggio tra le devozioni popolari. Cose belle oggi scomparse: l’ormai introvabile “carèga” della Madonna Regina. La denominazione tradizionale deriva dalla classica “cattedra”: su questo piedistallo sontuoso veniva portata in processione l’immagine venerata.

È dal Sei e Settecento che dai documenti parrocchiali compare questa “carèga” della Madonna Incoronata o della Beata Vergine del Rosario. Addirittura nel libro spese compare anche un cenno all’ingrandimento della porta maggiore della chiesa per il passaggio della carèga nella processione del Santo Rosario. Carèga è il nome veneto di sedia che puntualmente deriva dalla classica cattedra. Dunque la Madonna in carega vuol dire la Madonna in cattedra ossia in trono. Il nome di Regina dato alla Vergine nelle litanie lauretane veniva risolto visivamente da un’immagine di sovrana assisa sul suo trono. Di norma dal secolo del Barocco, forse per non caricare troppo le spalle dei portatori, t’immagine della Vergine era un manichino in legno con testa bellissima, mani e piedi molto curati. Le vesti erano in damasco, in seta e mutavano secondo le feste dell’anno. Ad esempio per la settimana Santa la Vergine era tutta vestita di nero e al posto del Bambino reggeva con una mano un grande fazzoletto bianco per asciugare le lacrime. C’era poi l’abito comune che era messo alla Madonna riposta nella nicchia dell’altare, ma per la processione del Rosario o per la festa solenne della parrocchia l’abito era suntuosissimo, ornato da pietre preziose e fili d’oro trapuntati nella seta. Era in quell’occasione che la Madonna veniva collocata nella carèga per essere portata in processione. Non sempre la Madonna era seduta; poteva stare anche in piedi, robustamente fissata al dossale della seggiola.
Parrocchie grandi e piccole ebbero quest’oggetto sontuoso che forse era stato eseguito da quei bravissimi intagliatori e doratori del legno che avevano fornito l’apparato per le Quarant’ore. Il fondale del trono era formato da una ghirlanda di fiori sormontata da una corona sorretta da due angioletti. Altri festoni cadevano armonicamente ai lati, sopra si posava la colomba dello Spirito Santo, Tutta la doratura poteva essere arricchita da una finta stoffa dipinta in rosso. La funzione di queste carèghe era legata alle madonne Regine, ma con l’arrivo a Vicenza del vescovo Ferdinando Rodolfi (1911) una alla volta, senza tanto strepito, le belle Madonne vestite di pezza, vennero relegate nelle soffitte delle chiese; gli splendidi abiti furono adattati a lussuose pianete. Le nuove Madonne uscivano fresche fresche dalle botteghe della Val Gardena, ma avevano l’aspetto di gentili pastorelle più che di regine del cielo e della terra e non erano certamente in accordo con le carèghe cosi ricche d’oro e di colori. Le rovine operate dal tempo hanno un po’ alla volta eliminato queste suppellettili sacre dalle processioni e giustamente sono state relegate tra tanti aggeggi passati di moda. Ma qualche volta capita di vederne qualcuna, a volte tenuta su da fili di ferro o da nastro adesivo, a volte ben conservata e diligentemente restaurata, come quella usata per la Madonna di Montebello che ogni cinque anni viene portata in solenne processione per le strade del paese.
Credo siano poche le immagini sacre della nostra diocesi che si adattano cosi bene al tronetto come questa Madonna con Bambino che una pia tradizione fa addirittura risalire al XV secolo, mentre, cosi come appare oggi abbondantemente restaurata, sembra un bel lavoro del Settecento o giù di li. Speriamo che per la prossima festa, che cadrà nel 1990, la bella statua lignea sia ripulita dallo strato di colore che le irrigidisce il volto in un troppo moderno sorriso e l’abito riprenda l’antico colore forse meno ricco ma assai più suggestivo.
Il buon Lovato, pittore di Montebello, ricordato ora con una mostra al Palazzo Comunale, a suo tempo ha operato bene, ma ora le tecniche di restauro sono assai più sofisticate, più diligenti e più rispettose verso la fragile scultura lignea. E poi Lovato, come accadeva spesso nei pittori-restauratori, dove mancava il colore aggiungeva qualcosa di suo, e questo oggi sarebbe gravemente censurato. »

Remo Schiavo

Dal Giornale di Vicenza del 6/5/1985
Il card. Baggio per i cent’anni della festività della Madonna. Assieme ad una folla che ha invaso tutte le vie del centro ha partecipato alla solenne processione quinquennale – Il discorso durante la cerimonia.

Nel centenario della Istituzione della testa quinquennale della Madonna si è svolta Ieri pomeriggio, tra una grandissima folla che straripava per le vie del centro, la tradizionale processione. La ricorrenza, che cade ogni cinque anni, questa volta ha visto anche ospite e celebrante, inviato direttamente dal sommo pontefice, il camerlengo cardinale Sebastiano Baggio. Dopo aver sfilato per le vie del centro tra preghiere e canti con in testa il sindaco Gino Rumor e il sen. Mariano Rumor, il cardinale Baggio ha voluto esprimere il suo pensiero al numerosissimi fedeli intervenuti alla solenne cerimonia.
« Difficile poter dar voce – ha detto il cardinale Baggio – al palpito dei vostri cuori, di voi, rappresentanti di ogni categoria, cosi esultanti. Di Maria poeti e santi hanno esaurito tutto il vocabolario delle lodi. Lo stesso nostro papa, Giovanni Paolo II, ha espresso un concetto nuovo quando al policlinico ancora debole per il vile e feroce attentato, ha deciso di affidarsi a lei, alla Madonna, molto più madre che regina ».

Alcuni avvenimenti, in Italia e nel mondo, dell’anno 1985 dal calendario di FRATE INDOVINO:

Santa Pasqua: 7 Aprile – Presidente della Repubblica: Alessadro Pertini. Dal 3 luglio Francesco CossigaPapa: Karol Wojtyla con il nome di Giovanni Paolo II.


DAL MONDO - Leggi tutto...

17 Gennaio Crollo del palasport di San Siro a Milano a causa di una forte nevicata.
17 Gennaio La British Telecom annuncia il ritiro delle celebri cabine rosse del telefono britanniche.
25 Gennaio Viene registrata, per l’iniziativa USA for Africa, la canzone “We Are the World”
11 Marzo Alla morte di Konstantin Cernenko, succede come segretario del PCUS Michail Gorbaciov.
30 Marzo Poggio San Lorenzo (Rieti): viene arrestato in una villa Pippo Calò, mafioso siciliano, detto Il Cassiere di Cosa Nostra.
29 Maggio Bruxelles, nello stadio Heysel, in occasione della finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool, muoiono 39 persone.
14 Giugno Cinque Stati membri della CEE firmano gli Accordi di Schengen.
19 Luglio Il crollo delle discariche della miniera di Prestavel, in Val di Stava (TN), provoca una frana che uccide 268 persone.
19 Settembre Un terremoto colpisce Città del Messico provocando circa 9.000 vittime.
7 Ottobre La nave Achille Lauro viene dirottata da un commando palestinese.
10 Ottobre I caccia della Marina degli Stati Uniti intercettano un aereo egiziano con a bordo i dirottatori della nave e lo costringono ad atterrare nella base NATO di Sigonella, in Sicilia, dove vengono arrestati dai carabinieri.
19 Novembre Ginevra (Svizzera) si tiene il primo incontro tra Reagan e Gorbaciov.

FILM
1) Camera con vista; Ginger e Fred; 2) Quo vadis?; 3) Chorus line; 4) Cocoon – L’energia dell’Universo; 5) La mia Africa; 6) L’onore dei Prizzi; 7) Tre uomini e una culla; 8) Witness – Il testimone; 9) Amici miei – Atto III; 10) Asterix contro Cesare.

MUOIONO
28 Marzo Marc Chagall, pittore russo.
19 Settembre Italo Calvino, scrittore.
10 Ottobre Orson Welles, regista e attore statunitense.
25 Novembre Elsa Morante, scrittrice di romanzi.

NASCONO
5 Febbraio Cristiano Ronaldo, calciatore portoghese.
26 Marzo Keira Knightley, attrice britannica.
26 ottobre: Andrea Bargnani, cestista

PREMI NOBEL
Pace: International Physicians For The Prevention Of Nuclear War.
Letteratura: Claude Simon.
Medicina: Michael S. Brown, Joseph L. Goldstein.
Fisica: Klaus von Klitzing.
Chimica: Herbert A. Hauptman, Jerome Karle.
Economia: Franco Modigliani.

SANREMO
1) “Se m’innamoro” Ricchi e Poveri; 2) “Noi, ragazzi di oggi” Luis Miguel; 3) “Chiamalo amore” Gigliola Cinquetti.

SPORT
Ciclismo: Bernard Hinault si aggiudica di nuovo l’accoppiata Giro d’Italia e Tour de France.
Motociclismo: Freddie Spencer è Campione iridato sia nella 250 che nella 500.
Calcio: Il Campionato di calcio vede il trionfo del Verona di Osvaldo Bagnoli. La Juventus vince la Coppa dei Campioni battendo il Liverpool 1 a 0. La Juventus si aggiudica poi anche la Coppa Intercontinentale.
Automobilismo: Alain Prost su McLaren-Porsche vince il Campionato del Mondo di “Formula 1”.

Umberto Ravagnani

Foto:
1) Il corteo della Solenne il 5 maggio 1985 con la Madonna sul baldacchino dorato (Rielaborazione digitale Umberto Ravagnani).
2) Il prof. Amelio Maggio, il sindaco Piergiorgio Rigon e i rappresentanti del comitato della Solenne accolgono il cardinale di Santa Romana Chiesa Sebastiano Baggio (Archivio fotografico Crosara).

Figura: La copertina del calendario di Frate Indovino del 1985 (APUR – Archivio privato Umberto Ravagnani).

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UN’AMERICANA A MONTEBELLO

 

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L’ANTENATO DEL CASELLO

 

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IL PALAZZETTO PERUFFO

 

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UNA SOSPETTA MALVERSAZIONE

 

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LA SOLENNE DEL 1980

[190] LA SOLENNE DEL 1980 A MONTEBELLO

Dal “Giornale di Vicenza” del 25-04-1980

Il Quinquennale della Madonna cinque giorni di festeggiamenti
Dal primo al 5 maggio, per celebrare degnamente un’antica tradizione molto sentita dai fedeli – In programma funzioni religiose, concerti e spettacoli vari

Domenica 4 maggio si celebra il quinquennale in onore della Madonna, una festa nata 95 anni fa, ed è viva l’attesa della popolazione: con fervore si sta già lavorando per celebrare degnamente la tradizionale ricorrenza. Un comitato ha preparato il programma delle manifestazioni, dal primo al 5 maggio, che si preannunciano ricche di iniziative religiose e spettacoli pubblici. Nella chiesa prepositurale si svolgeranno diverse cerimonie, con la partecipazione di tre vescovi; è prevista anche una concelebrazione di tutti i cappellani che si sono alternati nella parrocchia.
Grandi e piccoli intanto stanno lavorando per preparare i festeggiamenti. Un gruppo di ragazze si è incaricato di allestire il carro regale, sul quale verrà portata per le vie del paese la statua della Vergine, trainato da due cavalli bianchi. Donne e ragazze tagliano e ricuciono fiori e festoni per addobbare le strade che saranno percorse dalla processione. Gli uomini alzano gli archi trionfali all’ingresso del paese. La facciata della chiesa e il campanile saranno illuminati e le otto campane chiameranno in pellegrinaggio i fedeli che in queste occasioni accorrono anche da molti paesi vicini.
Ed ecco il programma delle funzioni religiose e dei festeggiamenti. S’incomincia il primo maggio alle 14, con una ginkana di moto organizzata dal Moto club; alle 20 una concelebrazione presieduta dal vescovo Onisto, con i sacerdoti nati a Montebello e quelli che servirono la parrocchia. Venerdì alle 20 altra concelebrazione: il vescovo ausiliare mons. Fanton amministrerà la cresima. Sabato alle 14 ginkana ciclistica per ragazzi, alle 16 messa per anziani e ammalati celebrata da mons. Muccin, già vescovo di Feltre e Belluno. Alle 19 la messa prefestiva, alle 21 un grande concerto lirico nella chiesa prepositurale, con la partecipazione del tenore Padre Angelico, del baritono Giuseppe Scandola e di altri cantanti dell’Arena di Verona. Ricca di manifestazioni la giornata di domenica 4 maggio. Alle 10,30 la solenne mese sa pontificale celebrata da mons. Muccin, con la Schola cantorum; alle 15,30 i vespri, la processione con l’immagine della Madonna, l’omelia del Vescovo sul piazzale della chiesa e la benedizione. Alle 17 musica e folklore del complesso bandistico di Selvazzano, in piazza e per le vie del paese; alle 21 si esibirà invece il complesso strumentale « V. E. Marzotto » di Valdagno, in piazza Italia; alla fine l’immancabile spettacolo pirotecnico. Lunedi alle 8,30 messa per i ragazzi delle scuole, alle 14,30 benedizione dei bambini e loro consacrazione alla Vergine; alle 21 spettacolo di varietà. In primo tempo per la serata di sabato era previsto un concerto dell’orchestra della Fenice; è stato spostato al sabato successivo, 10 maggio, per celebrare il centenario della nascita dei musicista Arrigo Pedrollo.

Da “La Voce dei Berici” del 10-05-1980

MONTEBELLO VICENTINOFolla alle Feste Quinquennali

Superando ogni previsione e nonostante il cattivo tempo, migliaia e migliaia di persone si sono ritrovate a Montebello Vicentino in occasione delle solenni celebrazioni mariane che la cittadina riserva, ogni cinque anni, alla antica e gloriosa immagine della Vergine custodita nella chiesa parrocchiale. E stato un autentico trionfo, una manifestazione corale di fede che ha occupato cinque giorni interi coinvolgendo la popolazione locale e quella dei paesi confinanti oltre a centinaia e centinaia di ex-concittadini ora residenti altrove. La cittadina per l’occasione si è presentata con addobbi, archi e festoni fin nelle contrade più lontane. La chiesa, preparata come per le occasioni più solenni, è sempre stata gremita di gente accorsa alle celebrazioni e in particolare ai riti presieduti dai vescovi diocesani e da mons. Muccin che ha officiato la Messa pontificale accompagnata magistralmente dalla schola cantorum. Folla straripante alla processione del pomeriggio che ha potuto essere effettuata grazie ad una provvidenziale interruzione della pioggia. L’immagine della Madonna, sul tradizionale carro tirato da cavalli bianchi ha fatto giro per le vie del paese, accolta dovunque da grande folla. Il programma religioso è stato accompagnato dalle esecuzioni del complesso bandistico-folkloristico di Selvazzano che nella serata ha tenuto un applauditissimo concerto. Grandioso lo spettacolo pirotecnico conclusivo delle manifestazioni (APMB – Archivio parrocchiale di Montebello Vicentino).

Alcuni avvenimenti, in Italia e nel mondo, dell’anno 1980 dal calendario di FRATE INDOVINO:

Santa Pasqua: 6 Aprile – Presidente della Repubblica: Alessadro PertiniPapa: Karol Wojtyla con il nome di Giovanni Paolo II.


DAL MONDO - Leggi tutto...

1 Gennaio Viene istituito il Servizio Sanitario Nazionale.
21 Marzo Il presidente Jimmy Carter annuncia il boicottaggio degli Stati Uniti ai Giochi olimpici a Mosca in segno di protesta contro l’invasione sovietica in Afghanistan.
28 Aprile L’ex brigatista Corrado Alunni e il criminale Renato Vallanzasca guidano altri 14 detenuti in un’evasione dal carcere di San Vittore.
10 Maggio Inizia in Giappone la commercializzazione del fortunatissimo videogioco Pac-Man.
2 Agosto Una bomba esplode nella sala d’attesa della stazione di Bologna, il bilancio è di 85 morti e 200 feriti.
30 Settembre Cinque tv private si uniscono per dare vita alla nuova rete televisiva Canale 5.
23 Novembre Terremoto dell’Irpinia (decimo grado della scala Mercalli) provoca 2.750 morti e ingenti danni tra Campania e Basilicata.
Umberto Eco pubblica “Il nome della Rosa”.

FILM
1) Gente comune; 2) The Blues Brothers; 3) Saranno famosi; 4) Il tempo delle mele; 5) Un sacco bello; 6) L’impero colpisce ancora; 7) Toro scatenato; 8) The Elephant Man; 9) Superman II; 10) Il bisbetico domato.

MUOIONO
1 Gennaio Nenni, politico e senatore a vita.
26 Gennaio Peppino de Filippo, attore.
1 Febbraio Romolo Valli, attore.
14 Aprile Gianni Rodari, scrittore e giornalista.
29 Aprile Alfred Hitchcock, regista britannico.
4 Maggio Josip Broz Tito, dittatore e uomo politico jugoslavo.
24 Luglio Peter Sellers, attore britannico.
8 Dicembre John Lennon, cantante britannico.

NASCONO
21 Febbraio Tiziano Ferro, cantautore.
21 Marzo Ronaldinho, calciatore brasiliano.
18 Dicembre Christina Maria Aguilera, cantante USA.

PREMI NOBEL
Pace: Adolfo Pérez Esquivel.
Letteratura: Czeslaw Milosz.
Medicina: Baruj Benacerraf, Jean Dausset, George D. Snell.
Fisica: James W. Cronin, Val L. Fitch.
Chimica: Paul Berg, Walter Gilbert, Frederick Sanger.
Economia: Lawrence R. Klein.

 SANREMO
1) “Solo noi” Toto Cutugno; 2) “Ti voglio bene” Enzo Malepasso; 3) “Su di noi” Pupo.

SPORT
Olimpiadi: Nella XXII Olimpiade di Mosca, boicottate da USA, Canada, Germania Ovest, Norvegia, Kenia, Giappone, Cina e altri Paesi, l’Italia guadagna 8 ori, 3 argenti e 4 bronzi.
Ciclismo: Moser vince la sua terza Parigi- Roubaix. Hinault, il Giro d’Italia e il Mondiale su strada disputato in Francia.
Calcio: In una stagione travagliata dal calcio-scommesse, l’Inter si aggiudica lo Scudetto. A Roma, la Germania ovest è Campione d’Europa.
Automobilismo: Jones su Williams-Ford è Campione del Mondo di “Formula 1”. Da ricordare l’incidente a Clay Regazzoni che gli costerà l’uso delle gambe.

Umberto Ravagnani

Foto: Il corteo della Solenne il 4 maggio 1980 con la Madonna sul carro trainato da due cavalli dal bianco mantello (Rielaborazione digitale Umberto Ravagnani).

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LINO TIMILLERO RACCONTA

 

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GIUSEPPE CENZATTI

 

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LA SOLENNE DEL 1975

[186] LA SOLENNE DEL 1975 A MONTEBELLO

Montebello Vicentino, da “La Domenica” – Bollettino parrocchiale del 27 aprile – 3 maggio 1975.

Domenica VI di Pasqua – 4 maggio 1975

TELEGRAMMA DEL PAPA
Svolgendosi in Montebello Vicentino celebrazioni onore Vergine Santissima Sommo Pontefice augura che codesta manifestazione di religiosa pietà ravvivi nelle anime fervore venerazione Madre di Cristo et della Chiesa et forma altresì voti affinché sincero culto alla Madonna susciti nella adesione finalità Anno Giubilare propositi vero rinnovamento interiore mentre invia clero et fedeli IMPLORATA BENEDIZIONE APOSTOLICA. CARDINALE VILLOT

LETTERA DEL VESCOVO
Lettera del Vescovo Rev.mo Monsignore, Desidero assicurarLa che anch’io sono spiritualmente presente a questo atto di confidenza e di amore alla Madonna del popolo di Montebello, con la mia preghiera. Prego la Vergine Santa, che nella Chiesa svolge — premurosa e forte — la sua missione di Madre, perché voglia illuminare, invogliare, sollecitare i figli di Montebello sulla difficile strada della conversione, del ritorno al Padre, impegnandoli ad essere, come figli di Dio, luce del mondo e sale della terra ». Con tanto affetto La benedico insieme ai Suoi sacerdoti, collaboratori e a tutti i Suoi fedeli. Suo Arnoldo Onisto

LA MADONNA
In occasione della festa solenne della Madonna, voglio riportare alcuni pensieri sulla sua materna intercessione. E mi rifaccio al grande cantore della Vergine S. Bernardo. Così egli scriveva: «Non c’è nulla che mi affascini e mi spaventi di più che il parlare di Maria» E soggiungeva: « Ella è una scintillante stella che si alza sull’immensità del mare umano e sfavilla con i suoi meriti. O tu che ti senti sbattuto dai flutti di questo mondo in mezzo a uragani e tempeste, non abbandonare con gli occhi la luce di quella stella, se non vuoi far naufragio. Se si leva il vento delle tentazioni, se lo scoglio delle tribolazioni ostacola la tua rotta, guarda la stella, chiama Maria. Se sei sbattuto dalle onde dell’orgoglio, dell’ambizione, del rancore, della gelosia, guarda la stella, invoca Maria. Se la collera, l’avarizia, i desideri impuri squassano il vascello della tua anima, guarda Maria.

Alcuni avvenimenti, in Italia e nel mondo, dell’anno 1975 dal calendario di FRATE INDOVINO:

Santa Pasqua: 30 Marzo – Presidente della Repubblica: Giovanni LeonePapa: Giovanni Battista Montini con il nome di Paolo VI.


DAL MONDO - Leggi tutto...

4 Marzo Charlie Chaplin viene nominato baronetto dalla regina Elisabetta.
6 Marzo Approvata la legge che abbassa la maggiore età da 21 a 18 anni.
9 Aprile Los Angeles F. Fellini, con il film Amarcord, vince il suo quarto Oscar.
13 Aprile In Libano un attentato a Beirut innesca lo scoppio della guerra civile che durerà per 15 anni.
29 Maggio A Parigi l’aereo supersonico Concorde effettua il suo primo volo con passeggeri a bordo.
8 Settembre Un terremoto nell’Anatolia orientale (Turchia) provoca circa 2.000 vittime.
2 Novembre Viene trovato il cadavere di Pier Paolo Pasolini lungo il litorale di Ostia.
Vietnam, le truppe americane lasciano Saigon alle forze vietcong.

FILM
1) Lo squalo; 2) Qualcuno volò sul nido del cuculo; 3) Fantozzi; 4) Yuppi du; 5) I tre giorni del Condor; 6) La donna della domenica; 7) I ragazzi irresistibili; 8) Amici miei.

MUOIONO
4 Gennaio Carlo Levi, scrittore e pittore.
15 Marzo A. Onassis, armatore greco.
26 Giugno Josemaría Escrivá, fondatore dell’Opus Dei.
20 Novembre Francisco Franco Bahamonde, generale e dittatore spagnolo.

NASCONO
20 Marzo Isolde Kostner, sciatrice.
30 Giugno Ralf Schumacher, pilota tedesco di “Formula 1”.
10 Luglio Martina Colombari, attrice.
6 Agosto Giorgio Rocca, sciatore.

PREMI NOBEL
Pace: Andrei Dmitrievich Sakharov.
Letteratura: Eugenio Montale.
Medicina: David Baltimore, Renato Dulbecco, Howard Martin Temin.
Fisica: Aage N. Bohr, Ben Mottelson, L. James Rainwater.
Chimica: John Warcup Cornforth, Vladimir Prelog.
Economia: Leonid Vitaliyevich Kantorovich, Tjalling C. Koopmans.

 SANREMO
1) “Ragazza del Sud” Gilda; 2) “Ipocrisia” Angela Luce; 3) “Va speranza va” Rosanna Fratello.

SPORT
Ginnastica: Irrompe nel mondo della Ginnastica il talento di Nadia Comaneci che, a soli 13 anni, vince 4 Titoli nella sua prima apparizione agli Europei.
Calcio: Torna a vincere lo Scudetto la Juventus.
Ciclismo: Fausto Bertoglio vince il Giro d’Italia e Bernard Thévenet vince il Tour de France battendo per la prima volta Eddy Merckx.

Automobilismo: L1’austriaco Niki Lauda, dopo 11 anni di digiuno per la Ferrari, vince il Mondiale di “Formula 1”.
Rally: Lancia Stratos ancora sul primo gradino del podio nel Campionato Mondiale Marche.
Sci: A Garmisch Piero Gros, Gustavo Thoeni e Fausto Radici ai primi tre posti dello slalom speciale di Coppa del Mondo.
Motociclismo: Il 24 agosto Giacomo Agostini vince a Brno il suo quindicesimo Titolo Mondiale.

Umberto Ravagnani

Foto: Il corteo della Solenne il 4 maggio 1975 con la Madonna sul carro trainato da un cavallo dal bianco mantello (Archivio studio fotografico Crosara – Rielaborazione grafica Umberto Ravagnani).

Figura: La copertina del calendario di Frate Indovino del 1975 (APUR – Archivio privato Umberto Ravagnani).

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MALEDETTA STRADA STRETTA

 

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LA SOLENNE DEL 1950

[183] LA SOLENNE DEL 1950 A MONTEBELLO

Dal diario della Parrocchia di Montebello Vicentino, tenuto da Don Antonio Zanellato che fu Prevosto dal 1919 al 1952, e continuato da Don Mario Cola, Prevosto dal 1953 al 1978, leggiamo la cronaca delle giornate dedicate alla XIV Solenne, nel 1950:

« Domenica 7-maggio-1950
Ore 8.30 arriva S.E. Mons. Antonio Mantiero Vescovo di Treviso (Antonio Mantiero Vescovo di Treviso dal 1936 al 1956. Originario di Novoledo di Villaverla (Vicenza) n.d.r.)
Ore 9.00 Il Vescovo entra in Chiesa e celebra la S. Messa Pontificale (messa generalmente cantata ed officiata da un vescovo n.d.r.) con discorso. I canti sono accompagnati dall’armonium e archi con ottimo effetto. Prima di mezzogiorno S.E. visita le vie Monte GrappaPerosaTrento.
Pomeriggio ore 15.30 Vesperi Pontificali, predica di P. Michelazzo e processione con l’Immagine della Madonna, con canti accompagnati dalla banda cittadina fino al di là del ponte sul Chiampo, girando intorno al distributore di benzina Aquila. Tira il vento che guastò apprestamenti ornamentali di carta, ma non piovve, come avvenne in quell’ora a Vicenza, verso Verona e verso Recoaro. Grande quantità di fedeli di Montebello e paesi circonvicini; all’arrivo la gente si ammassò davanti alla Chiesa, dove S.E. Mons. Vescovo rivolse la sua parola e impartì la Benedizione. Grande movimento di gente per la strada, sul parco giochi. Alla sera programma di Banda e fuochi d’artificio. Durante il giorno fu aperta una pesca di Beneficienza che fece buoni affari. Illuminata la facciata della Chiesa e le case. La sera seguente ancora musica della banda e movimento di persone.

21-maggio-1950 Gli Alpini salgono al castello
A cura della locale sezione Alpini è stato restaurato l’Oratorio di S. Daniele in Castello e al posto della pala di S. Daniele, portata a mano, è stata posta l’immagine della Madonna Ausiliatrice scolpita dal concittadino Peotta Bruno. La sezione Alpini di Montebello con rappresentanze di altri paesi e della città di Vicenza è salita al Castello, accompagnata dalla banda cittadina, dove il Prevosto ha benedetta la nuova statua. Quindi il P. Fanin, ex Cappellano degli Alpini, ha celebrato la S. Messa e tenuto il discorso. Nel pomeriggio nuovo raduno degli Alpini presso l’Oratorio con funzione religiosa e canti. »

Alcuni avvenimenti, in Italia e nel mondo, dell’anno 1950 dal calendario di FRATE INDOVINO:

Santa Pasqua: 9 Aprile – Presidente della Repubblica: Luigi Einaudi.  Papa: Eugenio Pacelli con il nome di Pio XII .

 

DAL MONDO - Leggi tutto...

6 Gennaio Il Regno Unito riconosce la Repubblica Popolare Cinese. La Repubblica di Cina in risposta taglia le relazioni diplomatiche con i britannici
26 Gennaio l’India diventa una repubblica.
1 Aprile L’Italia, su mandato dell’ONU, assume l’amministrazione fiduciaria dell’ex colonia della Somalia.
25 Giugno Ha inizio la Guerra di Corea.
2 Ottobre Dalla penna di Charles M. Schulz, nasce il fumetto Charlie Brown.
21 Ottobre Viene varata in Italia la Legge di riforma agraria che prevede l’espropriazione di terre incolte ai latifondisti e l’assegnazione ai contadini.
4 Novembre Convenzione Europea per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo e delle libertà fondamentali (CEDU).

FILM
1) Eva contro Eva; 2) Un’estate d’amore; 3) Giustizia è fatta; 4) I figli della violenza; 5) Giungla d’asfalto; 6) Non c’è pace fra gli ulivi; 7) La ronde; 8) Totò sceicco; 9) Vita da cani; 10) Napoli milionaria; 11) Viale del tramonto; 12) Una domenica d’agosto.

MUOIONO
21 Gennaio George Orwell, scrittore e giornalista britannico.
27 Agosto Cesare Pavese, scrittore, suicida in un albergo di Torino.

NASCONO
18 Gennaio Dino Meneghin, giocatore di pallacanestro e Gilles Villeneuve, pilota canadese di “Formula 1”.
12 Febbraio Angelo Branduardi, cantante e compositore.
28 Giugno Marco Columbro, presentatore, attore e showman.
9 Luglio Adriano Panatta, campione di tennis.
30 Luglio Gabriele Salvatores, regista cinematografico.
20 Settembre Loredana Berté, cantante.
29 Settembre Loretta Goggi, imitatrice, cantante e conduttrice tv.
30 Settembre Renato Zero, cantautore.
2 Ottobre Antonio Di Pietro, magistrato e uomo politico.
17 Novembre Carlo Verdone, regista, attore e scrittore.

PREMI NOBEL
Pace: Ralph Bunche.
Letteratura: Earl Bertrand Arthur William Russell.
Medicina: Philip Showalter Hench, Edward Calvin Kendall, Tadeus Reichstein.
Fisica: Cecil Frank Powell.
Chimica: Kurt Alder, Otto Paul Hermann Diels.

SPORT
Ciclismo: Bartali vince la Milano-Sanremo; l’asse elvetico Hugo Koblet è il primo straniero a vincere il Giro d’Italia distaccando Gino Bartali di oltre 5 minuti; Ferdi Kubler (svizzero anche lui) si aggiudica il Tour de France.
Sci: Zeno Colò, ad Aspen, vince la Discesa Libera conquistando così il suo secondo Campionato del Mondo.
Motociclismo: Umberto Masetti vince il Titolo Mondiale nella Classe 500 su Gilera.
Calcio: La Juventus vince lo Scudetto; precede Milan e Internazionale. Dopo 12 anni, si rinnova la sfida dei mondiali di calcio intitolata per la prima volta a Jules Rimet; la IV edizione segna il trionfo dell’Uruguay contro il Brasile. I brasiliani vivono la sconfitta come dramma nazionale.
Automobilismo: Nasce il Mondiale della “Formula 1” strutturato su sette gare; la prima gara è vinta da Nino Farina su Alfa Romeo che si aggiudica anche il Gran Premio d’Italia e il Titolo Iridato.

Umberto Ravagnani

XIII e XIV Solenne A Montebello (1945-50)

 

Foto: Foto di gruppo davanti all’arco dell’Aquila il 7 maggio 1950.

(Dal diario di Don Antonio Zanellato e Don Mario Cola – Archivio Parrocchiale di MB. Elaborazione grafica digitale Umberto Ravagnani).

Figura: La copertina del calendario di Frate Indovino del 1950 (APUR – Archivio privato Umberto Ravagnani).

Video: Breve estratto dal cortometraggio “Cartoline che ricordano…” di Umberto Ravagnani.

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IL CASTELLO SUL PIATTO

 

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