14-15 settembre 2019 : AREZZO E LUOGHI DI PIERO DELLA FRANCESCA (scarica la locandina)
AREZZO, terra di antichità, oro e molto altro ancora
Arezzo è una ricca cittadina situata nella Toscana sud-orientale. La città sorge un colle all’incrocio di quattro valli: Val Tiberina, Casentino, Valdarno e Valdichiana.
La città ha origini antichissime, lo dimostra il ritrovamento di strumenti di pietra e del cosiddetto Uomo dell’Olmo del Paleolitico. Della Arretium etrusca si hanno tracce già dal IX sec. a.C. e fu una della più importanti della Toscana. Arezzo mantenne sempre un ruolo importante e di prestigio in Toscana grazie alla sua posizione lungo la Via Cassia.
Molti i personaggi illustri che sono nati ad Arezzo, tra tutti Giorgio Vasari, Piero della Francesca, Guido Monaco, Francesco Redi e Petrarca.
Nonostante parte della città medievale sia stata distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale, il centro di Arezzo conserva splendidi monumenti, chiese, palazzi e musei. La Basilica di San Francesco è forse la chiesa più famosa della città. Al suo interno conserva il ciclo di affreschi della Leggenda della Vera Croce di Piero della Francesca, capolavoro rinascimentale di inestimabile valore. E poi la Fortezza Medicea, l’Anfiteatro romano e la Chiesa di San Francesco col Crocifisso ligneo di Cimabue.
Arezzo ha sicuramente molto da offrire a chi la visita. Non solo la città ma anche la provincia è ricca di cittàdine, borghi e castelli che hanno svolto un ruolo importante nella storia della Toscana. Cortona, Anghiari, San Sepolcro, Poppi solo alcune delle località più belle in provincia di Arezzo che meritano di essere visitate.
La città di Arezzo è situata nella parte nord della Valdichiana; i due torrenti che l’attraversano, il Castro e il Vingone, si gettano nel Canale Maestro della Chiana, che ripercorre l’alveo dell’antico Fiume Clanis. Direttamente a Nord della città ha inizio il Casentino, che è la valle percorsa dal primo tratto dell’Arno; a Nord-Ovest si trova il Valdarno Superiore, sempre percorso dall’Arno nel tratto che scorre fra Arezzo e Firenze. Tramite l’agevole valico del Torrino e la valle del Cerfone e il passo della Scheggia, si ha accesso a Nord-Est alla quarta vallata, la Valtiberina, percorsa dal primo tratto del Tevere. Il territorio del comune è molto ampio e vario: si passa dalla pianura della Val di Chiana, alle colline, a Sud della città, a zone montuose, soprattutto ad Est. Come conseguenza della grande estensione del territorio comunale i comuni che vi confinano sono numerosi: sul lato ovest e sud ci sono Civitella in Val di Chiana, Monte San Savino, Marciano della Chiana, Castiglion Fiorentino, Cortona sul lato nord ovest ancora Civitella in Val di Chiana Laterina e Castiglion Fibocchi; sul lato nord est Capolona, Subbiano sul lato est Anghiari, Monterchi e i due comuni umbri di Città di Castello e Monte Santa Maria Tiberina (toscano fino al 1927) (da Wikipedia).
La Val Tiberina
L’Alta valle del Tevere fu punto d’incontro tra la civiltà umbra e quella etrusca, tra la bizantina e quella longobarda. Le influenze dei vari popoli, sono evidenti ancora oggi nell’architettura dei palazzi, nelle tradizioni artigianali e nella gastronomia. I vescovi di Arezzo, i signori di Rimini e del Montefeltro, i papi e i Fiorentini si sono contesi questi territori. I patrizi romani vi costruirono ville. Poi feudatari e gli abati vi eressero castelli e monasteri. Qui nacquero Michelangelo e Piero della Francesca. Nella valle Sansepolcro ha esercitato il ruolo di città dotata di una propria autonomia culturale. In Valtiberina si trova Anghiari, uno dei più bei borghi italiani; centri fluviali come Pieve Santo Stefano, badie camaldolesi e conventi francescani, pievi e castelli medievali.
L’agicoltura è ancora oggi un elemento importante per l’economia della valle ed inevitabilmente questo si rispecchia nei prodotti tipici: formaggi, salumi, frutta, legumi, verdure, miele, tartufi, funghi e castagne.
I Parchi e i Musei costituiscono motivo di attrazione della Valtiberina. Piccoli musei sparsi per i tanti e bellisimi borghi svelano l’attività culturale della zona nelle varie epoche: dal Rosso Fiorentino, ai Della Robbia, passando per Piero della Francesca, Jacopo della Quercia e Pontormo. Tra le riserve naturali spicca quella del Sasso di Simone a Sestino, non dimenticando i Monti Rognosi, la Riserva dell’Alpe della Luna e di Monte Nero.
Sansepolcro: è la città più importante della Valle del Tevere aretina e la Città di Piero della Francesca. Interessante dal punto di vista militare per la sua posizione strategica, Sansepolcro è stata lungamente contesa da guelfi e ghibellini, danneggiata da battaglie e da rovinosi terremoti.
( L. 600 )