12 ottobre 2024 – REVERE – OSTIGLIA – BERGANTINO (Gita sociale)
REVERE (MN)
Alla Scoperta di Revere: Storia, Architettura e Tesori Nascosti
Un tempo, Revere era un’isola avvolta dalle acque del Po, un territorio ricco di paludi e alture naturali. Le prime tracce di questa terra affondano le radici in epoche lontane, quando fu abitata dagli Etruschi e, successivamente, dai Galli, prima che i Romani sottomettessero queste genti. Nei documenti più antichi, Revere è legata al concetto di “riva”, con nomi come Refere, Riperium e Ripria.
Nel 1091, l’isola di Revere divenne proprietà della chiesa di Mantova, ma fu Matilde di Canossa a donarla al Monastero del Polirone. Il 1125 segnò l’inizio della sua fortificazione per scopi economici: controllare i dazi sul Po era una fonte di ricchezza. Tuttavia, i Mantovani, con l’aiuto dei Bresciani, assaltarono la roccaforte nel 1163, rafforzandola con sette imponenti torri.
Revere passò sotto il controllo dei Gonzaga nel 1332, che la trasformarono profondamente. Nel 1377, costruirono il primo castello per gestire meglio il territorio, ma fu nel 1440 che il famoso architetto Luca Fancelli lo trasformò nel magnifico Palazzo Ducale, un gioiello ancora oggi ammirabile.
Purtroppo, il periodo di splendore terminò nel 1628 con l’occupazione e il saccheggio della città, ma Revere rimase un luogo importante, tanto che nel 1652 vi nacque l’ultimo Duca di Mantova. Dopo vari passaggi di dominio, entrò a far parte del Regno d’Italia nel 1866.
OSTIGLIA (MN)
Ostiglia, affascinante cittadina nella provincia di Mantova, è immersa nel cuore della Pianura Padana, sulle rive del Po. A due passi dal confine con il Veneto e ben collegata da importanti arterie stradali, Ostiglia è un crocevia tra Mantova, Verona e Legnago, città facilmente raggiungibili. Un punto strategico, che affonda le radici nella storia romana.
Con il nome di Hostilia, la cittadina era un punto vitale per gli scambi commerciali lungo la Via Claudia Augusta Padana. Ostiglia diede i natali a Cornelio Nepote e fu protagonista di importanti movimenti, dall’epoca romana fino all’invasione longobarda e alla dominazione dei Franchi con Carlo Magno.
Nel Medioevo, Ostiglia si legò profondamente a Verona, dove gli Scaligeri costruirono un castello nel 1151. Questo castello rappresenta una tappa imperdibile per chi visita la città, testimonianza del controllo che gli Scaligeri avevano sul Po. Successivamente, i Gonzaga presero il controllo e mantennero Ostiglia come parte del loro dominio fino alla caduta della famiglia.
Un momento cruciale nella storia recente di Ostiglia è legato alla nascita della casa editrice Mondadori, fondata qui da Arnoldo Mondadori nel 1907. Questo evento ha segnato una svolta per la cittadina, legandola per sempre alla storia culturale d’Italia.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, Ostiglia fu teatro di pesanti bombardamenti, ma si risollevò, diventando oggi una destinazione che racconta storie di potere, cultura e resilienza.
BERGANTINO (RO)
Nel cuore dell’Alto Polesine, Bergantino, un piccolo borgo di appena 2.500 abitanti, custodisce una storia unica e affascinante: è il centro italiano della produzione di giostre e macchinari per lo spettacolo popolare. Questa tradizione, iniziata nel 1929, è splendidamente raccontata nel Museo Storico della Giostra e dello Spettacolo Popolare, una tappa imperdibile per chi visita la zona.
Situato nello storico Palazzo Strozzi, un affascinante edificio settecentesco, il museo racconta l’evoluzione dello spettacolo popolare dai tempi antichi fino ai moderni luna park. Passeggiando tra le sale, si ripercorrono secoli di storia, dai giochi rituali religiosi agli spettacoli itineranti medievali, fino alle fiere e alle attrazioni che conosciamo oggi. Le sale sono vivacemente decorate con colori che richiamano l’atmosfera dei parchi divertimento, come giallo, verde e viola, rendendo la visita un’esperienza davvero immersiva.
Il percorso culmina con l’incredibile collezione di macchinari storici del XIX secolo, tra cui antichi organi meccanici ancora funzionanti. Il suono di un organo che riproduce l’Aida di Verdi è un momento emozionante che lascia i visitatori incantati. Un’attrazione da non perdere è il tunnel delle streghe, che con la sua atmosfera misteriosa racconta le vite dei leggendari protagonisti del circo.
Bergantino è anche la culla di un importante distretto industriale: dalle sue officine provengono giostre che decorano parchi come Disneyland e Mirabilandia.
BERGANTINO (RO) – Museo storico della giostra – Vecchi organetti a manovella perfettamente funzionanti.
Umberto Ravagnani
( L. 509 )