VICENZA BASILICA PALLADIANA – MOSTRA “Van Gogh. Tra il grano e il cielo” a cura di Marco Goldin
Van Gogh. Tra il grano e il cielo, curata da Marco Goldin, presenta eccezionalmente un numero elevato di opere del pittore olandese, 43 dipinti e 86 disegni. La mostra è promossa dal Comune di Vicenza e da Linea d’ombra, che la produce. Fondamentale la presenza del main sponsor, Segafredo Zanetti. Partner sono International Exhibition Group, Fondazione Roi e AIM. Costruita grazie all’apporto decisivo di quello scrigno vangoghiano che è il Kröller-Müller Museum in Olanda, assieme ai prestiti da una decina di altri musei, ricostruisce con precisione l’intera vicenda biografica, ponendo dapprincipio l’accento sui decisivi anni olandesi, che dall’autunno del 1880 nelle miniere del Borinage, per la verità in Belgio, fino all’autunno del 1885 a conclusione del fondamentale periodo di Nuenen, sono una sorta di stigmate infiammata e continuamente protratta. Una vera e propria via crucis nel dolore e nella disperazione del vivere. Sarà come entrare nel laboratorio dell’anima di Van Gogh, in quel luogo segreto, solo a lui noto, nel quale si sono formate le sue immagini. Spesso nella condivisione dei temi in primo luogo con Jean-François Millet e poi con gli artisti della cosiddetta Scuola dell’Aia, una sorta di versione olandese della Scuola di Barbizon. E puntualmente alcune delle loro opere verranno esposte a confronto.
E in questo laboratorio ci si addentrerà con rispetto e con circospezione, facendosi aiutare dalle fondamentali lettere che Vincent inviava, come un vero e proprio diario del cuore straziato, in modo particolare al fratello Théo, ma non solo. Le lettere costituiranno quindi, giorno dopo giorno, come fogli di un diario, il filo conduttore della mostra, perché attraverso le parole si possa penetrare fino in fondo nel mistero struggente della bellezza di un’opera che non cessa di affascinarci. Perché così fortemente connaturata alla presentazione di un vita sempre sul limite. Lettere che molto spesso si troveranno stampate sulle pareti, accanto alle opere che le hanno ispirate. E non a caso, Marco Goldin curerà, assieme al volume/catalogo che accompagnerà la mostra, anche un libro con una scelta di cento lettere, tra cui tutte quelle dedicate ai dipinti in esposizione a Vicenza.
( L. 337 )